Era la scorso marzo quando veniva pubblicato il singolo “Pierrot” pr l’etichetta indie-pop ShafuRecords all’interno del progetto cantautoriale di Federico Bellan in arte Amaro. Un pezzo autobiografico e scherzoso assunto a manifesto di presentazione del progetto artistico. A poche settimane di distanza ecco consolidata anche l’uscita del videoclip ufficiale e la presentazione di un promo tour che ben esemplifica la relazione tra cantautore e produzione sul progetto targato Amaro.
Se Bellan è romano di origini e di primi passi, tutta lombarda e internazionale è difatti il management, la produzione e l’editoria che seguono il progetto.
Da Milano infatti partirà il promo tour dal titolo “Mi presento Amaro” il prossimo 22 giugno con uno showcase privato per operatori nello studio d’arte di Giovanni Manzoni, artista contemporaneo vicino alla produzione di Amaro e con un progetto artistico che sfiora per molti aspetti l’universo femminile, indagato da Amaro in tutto l’album.
Faranno seguito altre due date in altre due province lombarde: il 23 a Monza presso Villa Contemporanea di Via Bergamo, spazio espositivo che proprio in questi giorni ospita una personale sul tema della liberà nella coscienza femminile e il 24 giugno a Lodi in un concerto serale che chiude l’anno di attività proposte da A21 associazione sensibile alla promozione delle arti contemporanee. Il 25 giugno infine si chiude questa intensa settimana promozionale con concerto a Roma presso Il Container, quasi un omaggio alla città e al luogo che vedono Bellan coinvolto professionalmente e artisticamente con il proprio studio di registrazione.
Amaro nasce a Roma nel gennaio dell’89; anche se figlio degli anni 90, la sua cultura pop e musicale è molto anni 70/80. Una peculiarità che regala un sapore vintage ma mai inappropriato al suo percorso di debutto artistico.
Dopo 17 anni di musica fra coordinamento dello studio di registrazione aperto con il fratello e la chitarra, sua grande passione, decide di scrivere il suo progetto cantautoriale durante la pandemia. Bellan coordina l’ideazione artistica di tutto il format musicale, dal nome d’arte a tutti i brani con i relativi arrangiamenti.
L’artista decide di raccontare le sue esperienze amorose tramite le sue canzoni, raccogliendole sotto ad un unico titolo: Tutte le (Ma)Donne della mia vita. Un rimando ironico alla simbologia lirica della Madonna del dolce stilnovo, riproposta in chiave estremamente quotidiana e, perché no, anche di perplessità di tale elevazione poetica (da qui il “MA” fra parentesi).
Trattasi di un escamotage ironico intellettuale per narrare, in realtà, la bellezza e lo sforzo nella ricerca del grande amore, senza mai scadere in attacchi personali o offensivi. Un obiettivo ultimo, quasi vitale per l’artista immedesimato nel pubblico, con cui condivide esperienze e dialogo. Il singolo di debutto, è “Quasi senza Rancore”. Un addio vibrante, concitato e di liberazione. Il sound può ricordare un mix tra Mannarino e Capossela ma con la metrica di Max Gazzè. Riprende sonorità dello stornello romano ma con una componente moderna e accattivante.
L’esperienza personale è trasversalmente un’esperienza tragicomica condivisbile sia con il mondo dei sentimenti maschili, che quelli femminili e racconta della difficoltà di costruire un rapporto stabile e duraturo nella società contemporanea.
Amaro dopo aver aperto due concerti del tour di Elisa nel 2022, viene notato da Paolo Cacciato, produttore ed editore musicale che insieme ad Alessandra Gatti decide di sostenere il percorso artistico di Bellan con un contratto discografico e di management per la pubblicazione dell’EP e della relativa promozione e distribuzione.
Un’attività che per quanto d’esordio conosce un inquadramento di segmento molto specifico. Lo testimonia la conferma di Amaro alla partecipazione dell’ Italian Night MIA – la notte della musica italiana d’autore programmata per il prossimo 24 luglio a Valletta in Piazza dei Tritoni sull’isola di Malta dove il cantautore romano aprirà con il suo repertorio una sei ore no stop di musica italiana patrocinata dall’Istituto Italiano di Cultura a la Valletta all’interno di una rassegna estiva in cui collabora produzione e management dell’artista.
Ecco il videoclip ufficiale di Pierrot girato da Minimal Triangle Films presso Il Container San Lorenzo a Roma
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