Partire da Dario Fo’ per scoprire che al centro del suo “Mistero” c’è il dono di un linguaggio portentoso in grado di superare correlativi storici, interdipendenze sociali e dinamiche performative di genere. E’ questa la carica emotiva con cui Elisa Pistis porta avanti da più di un anno in Italia e all’estero il “suo” Mistero Buffo o, come ama definirlo intimamente lei con gli amici e operatori di settore “Mistera Buffa”.
Sì un’accezione al femminile che potrebbe far storcere il naso ai puristi del celebre testo e agli appassionati del Teatro di Fo’ più reazionari ma che rivela invece la grande stima e attenzione che l’attrice sarda ha per quello che è stato uno dei suoi più grandi ispiratori nella valorizzazione del percorso comico dell’artista: credo che l’eredità di Fo’ e il suo linguaggio nel teatro contemporaneo sia interpretabile come “uno strumento diffuso” affinché fosse scoperto, abbracciato e soprattutto fosse utile all’uomo e alla donna di ogni tempo – ci racconta Elisa a Roma di ritorno dalla prima grande tappa internazionale che l’ha vista protagonista a Osaka all’interno di un progetto che ha portato, in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Osaka nella direzione di Stefano Fossati, le eccellenze culturali di Milano in Giappone (fra cui appunto il Teatro di Dato Fo’).
Il mio lavoro non è emulativo bensì funzionale per parlare della nostra società – prosegue la Pistis – da quello che è un linguaggio portentoso e una base narrativa eccezionalmente accattivante, traggo spunto per occasioni di ri-attualizzazione in una chiave a volte personale, dove associo la comicità a una versione anche drammatica e assolutamente originale, in cui il grammelot emerge in unisono espressivo con la mia identità sarda.
Un progetto costruito senza virtuosismi di ambizione manierista, bensì arricchito continuamente di stimoli e di richiami a scenari contemporanei che emergono anche dal confronto col numeroso pubblico che sta seguendo Mistero Buffo on tour al femminile; un’esperienza condivisa che rafforza il concetto di Teatro non solo come partecipazione ma come progetto aperto.
Anche l’Associazione Dario Fo’ e Franca Rame riconosce in Elisa un impegno molto importante nel rappresentare con estremo dinamismo, nella veste speciale di giovane attore, per di più donna, un patrimonio teatrale spesso ricondotto con esclusività (se non sacralità) alla figura del celebre premio Nobel, riportando il nome di Fo’ in una percezione ancor più immanente e contemporanea.
La concessione all’utilizzo dei diritti per la rappresentazione di Mistero Buffo è stata difatti approvata dallo stesso Dario Fo’ a seguito di un incontro nel 2015 con cui la Pistis ha raccontato al maestro di voler inserire il sardo in una nuova dimensione performativa, tutta al femminile. Oggi lo spettacolo è stato visto e apprezzato da Jacopo Fo’ e dalla sua famiglia che riconosce in Elisa Pistis un impegno unico nel testimoniare il valore di un’eredità teatrale capace di grande attualizzazione se sapientemente interpretata.
Mistero Buffo con Elisa Pistis prosegue il suo tour per l’Italia con ulteriori tappe fino a dicembre e si arricchisce per il prossimo anno con un laboratorio su Dario Fo’ realizzato in collaborazione con Giuliano Bonanni, in una prospettiva meta-antologica in grado di accompagnare il pubblico ad una comprensione più forte della modalità da Fo’, attraverso Fo’, oltre Fo’ con cui Elisa Pistis ha deciso di “caratterizzare” questo suo percorso.
Mistero Buffo – il workshop sarà rafforzato nella fase di realizzazione, così come nella distribuzione per l’anno seguente, dalla coproduzione di ASGproduzioni diretta da Paolo Cacciato, manager con cui Elisa ha già collaborato nella rassegna internazionale fra Italia e Giappone. L’interesse è di valorizzare un laboratorio che sia caratterizzato da grande duttilità performativa e dialogica rivolto ad pubblico eterogeneo e internazionale, stimoli riscontrati già dall’artista nella tappa nipponica di Mistero Buffo
Conosciuta durante l’esperienza di Milano Genius in Giappone, la nostra ACT Agency seguirà da vicino il progetto Mistero Buffo al femminile, arricchendo l’agenda di attività comunicative che propongono personalità femminili al centro di un impegno concreto sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.
Il coinvolgimento professionale e umano di Elisa Pistis non è ,difatti, limitato all’attività di attrice ma si inserisce anche in tematiche trasversali su cui l’eco di Fo’ non può che essere richiamo di valore.
Stasera Elisa Pistis è perciò in scena al XIII Festival della Biodiversità al Parco Nord di Milano a Cinisello Balsamo, per la performance di Mistero Buffo nell’organizzazione dell’Associazione Amis, ma la troveremo protagonista prossimamente anche nelle seguenti tappe