Approda alla prossima edizione 2020 di Affordable Art Fair Milano dal 7 al 9 di

Febbraio presso Superstudio Più in Via Tortona 27, il progetto speciale denominato EUAsia Creative Mood through generations of Art voluto da Asian Studies Group nella direzione artistica di Paolo Cacciato (divisione di produzione artistica ASGProduzioni) e dalla Fondazione Luciana Matalon presieduta da Nello Taietti: trattasi di un percorso espositivo che oltre a valorizzare richiami estetici e simbolici fra artisti di Europa e Asia, li propone a protagonisti di una mission artistica a sostegno dell’industria dell’Arte e della cultura.

ASGProduzioni ha difatti istituito nel 2017 #PiattaformaCAI Fondo per la Creatività Arte e Innovazione con lo scopo di valorizzare e sostenere il coinvolgimento a livello tematico, produttivo e commerciale di artisti e acquirenti in una proiezione di sostenibilità reciproca e di sinergia. La vendita delle opere proposte nel percorso espositivo rientrano pertanto nel progetto di sostegno del Fondo e del prosieguo di rappresentanza strutturata per conto degli artisti coinvolti attraverso continue attività di promozione e approfondimento su varie proposte espositive e di networking in Italia e all’estero.
La Fondazione Luciana Matalon, che titola un importante e prestigioso spazio espositivo in pieno centro in Foro Bonaparte a Milano, ha contribuito come sponsor tecnico in molteplici attività introdotte da #PiattaformaCAI sostenendo come partner attivo un percorso di posizionamento di contenuti e artisti; anche in questa occasione ha scelto di essere partner attivo del concept EuAsiaCreativeMood.


Asian Studies Group proporrà poi uno speciale su quattro artisti rappresentati in via esclusiva per questo progetto dedicando una personale al mese all’interno di Spazio Idee galleria privata all’interno degli spazi associativi in Porta Venezia a Milano al fine di sviluppare ulteriormente il tema dello scambio creativo fra Europa e Asia attraverso l’arte contemporanea.

La selezione di 8 artisti contemporanei da Belgio, Malta, Italia, Giappone, Corea, rappresenta esperienze artistiche generazionali diverse che collimano però tutte in un forte colorismo, astrattismo e propensione al naturalismo / spazialismo. Una visione del mondo proposta attraverso una lente interculturale arricchita da sensibilità eterogenee l’una interconnessa all’altra per ordine di ispirazione e stimolo che protendendono ad una proiezione internazionale comune.

Il fascino per l’Oriente ha condotto Luciana Matalon in Giappone nel 2013 per una sua personale a Tokyo. Da questo viaggio nasce una produzione di opere che omaggiano una prospettiva estetica di grande raffinatezza quale quella giapponese. Ciò fa sì che Luciana Matalon assuma un ruolo di ambassador artistico sul tema.
Il tema generazionale, ma anche di osservazione interculturale fra Occidente e Oriente, caratterizza poi pienamente anche l’esposizione di Nello e Gianmarco Taietti; padre e figlio che nel proprio progetto fotografico evidenziano un’attenzione a soggetti e temi, così come per le tecniche perseguite, che partono da due sponde opposte e lontane (Giappone e Occidente) per poi trovare nell’Umanità un punto di approdo comune e avvincente, di reciproca indagine e, anche qui, di stimolo.


Gli artisti selezionati sono
